Non paga la birra, dominicani spaccano la testa a un marocchino

se non c’è l’italiano di mezzo, perché indignarsi per la violenza?

giovedì, 6, febbraio, 2014
Bologna – Via Tibaldi, aggredito in trattoria: non paga la birra, gli spaccano la testa
6 febbr – Pestato e lasciato a terra in una pozza di sangue, così un 38enne è stato aggredito dai proprietari di un locale, perchè era andato via senza pagare il conto. Aveva consumato una birra.
La violenta aggressione è avvenuta ieri pomeriggio. Intorno alle 14, la centrale operativa del 112 ha ricevuto una serie di segnalazioni da parte di alcuni cittadini residenti in via Tibaldi che riferivano di aver assistito a una brutale lite in strada tra alcuni stranieri. Una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri si è diretta immediatamente sul posto e ha trovato un uomo riverso a terra in una pozza di sangue, con una ferita profonda alla testa.
Il malcapitato, marocchino 32enne di Bologna, è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore dove è stato ricoverato a seguito di un trauma cranico con fratture multiple guaribili in 30 giorni.
I testimoni hanno riferito ai Carabinieri che la vittima era stata aggredita dai gestori di una trattoria. I militari si sono recati subito presso l’esercizio per chiedere spiegazioni e come sono entrati hanno notato per terra una bottiglia di birra in frantumi, una katana con la lama affilata ma deformata e una mazza da baseball.
I proprietari del locale, due coniugi dominicani, lui 40enne con precedenti di polizia per reati contro la persona e lei 45enne incensurata, hanno confermato la versione dei fatti, aggiungendo di aver impugnato le armi detenute all’interno della trattoria e di aver inseguito il marocchino perché si era allontanato dal locale senza pagare una birra che aveva consumato. I due gestori, accusati di lesioni aggravate dall’uso delle armi, si trovano agli arresti domiciliari in attesa di comparire davanti all’Autorità Giudiziaria.

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Siria: Il cambio strategico in politica estera dello Stato Palestinese

mangiarsi un pezzo di Siria converrebbe tanto a Israele che così saprebbe dove piazzare i palestinesi e occupare con i coloni sia Gaza che la Cisgiordania, e forse converrebbe anche ai palestinesi che potranno richiedere uno stato proprio. Ai danni della Siria e dei siriani, tra l’altro uno dei popoli più tolleranti ed accoglienti in tutto il mondo.
E’ questo che giustifica questa inversione ad U?
L’inversione a U in materia di politica siriana di Abu Mazen
 
Tradotto e Riadattato da Fractions of Reality
 
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Il governo di Mahmoud Abbas sembra non avere più alcun interesse a schierarsi con i gruppi di opposizione in Siria. Questo probabilmente perché Abbas crede che le sue precedenti politiche nei confronti della crisi siriana hanno causato notevoli inconvenienti a se stesso e ai palestinesi in generale.
 
Il supporto ad Assad significherebbe per Abbas rischiare di perdere la simpatia dell’Occidente e il sostegno finanziario per i palestinesi. In aggiunta a questo, fin dai primi giorni del conflitto siriano i legami di Abbas con il regime di Bashar Al-Assad sono stati a disagio.
 
Il fallimento del governo di Abbas nel dare sostegno pubblico per Al-Assad ha portato a un aumento delle tensioni tra i palestinesi e i siriani. Queste tensioni sono state aggravete dal ‘sostegno pubblico per gli oppositori di Al-Assad che ha portato al licenziamento di alcuni componenti di spicco di Hamas provenienti dalla Siria.
 
Inoltre, la posizione iniziale Abbas’ sul conflitto siriano ha portato alla morte e allo spostamento di un gran numero di palestinesi in territorio siriano. E ‘stato riferito che dall’inizio del conflitto siriano oltre 2.000 palestinesi sono stati uccisi e più di 200.000 sono rimasti sfollati.
 
Tutte queste circostanze hanno portato Abbas a riconsiderare la sua politica nei confronti del conflitto siriano. Come afferma il giornalista arabo-israeliano Khaled Abu Toameh, egli ha sostenuto, che il governo di Abbas abbia tentato di rimuovere gli ostacoli che ha posto nelle sue relazioni con il governo di Al-Assad.
 
Abbas spera che questa mossa faccia sì che il governo di Al-Assad spinga a perdonare l’Autorità Palestinese (PA) per la loro incapacità di fornire un supporto e contribuire così a migliorare la situazione dei palestinesi in Siria. Tale adeguamento politico è stata indicato dal discorso di Abbas’ in occasione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite lo scorso anno.
 
Nel suo discorso, Abbas si sforzava di astenersi dal condannare il regime di Al-Assad per l’uso di armi chimiche in Siria. Inoltre, ha auspicato una soluzione pacifica e diplomatica, invece di una soluzione armata, per porre fine alla crisi siriana.
 
Anche se il regime siriano sembra essere d’accordo con Abbas’ sul rifiuto di una soluzione armata, Al-Assad è soddisfatto con l’intervento di Abbas’, soprattutto perché Abu Mazen non ha ritenuto il governo di Al-Assad responsabile per l’uso di armi chimiche.
 
Dopo il discorso, è stato riferito che una riunione è stata condotta tra un alto funzionario dell’Olp Abbas Zaki e il governo di Al-Assad. L’agenzia di stampa ufficiale siriana, Sana, citata da Zaki afferma che i palestinesi sono con la Siria di fronte “all’aggressione” in corso. Se questo fosse vero, il governo Abu Mazen ha deciso di fornire il suo sostegno ad Al-Assad contro tutti i gruppi che tentano di rimuoverlo dal potere.
 
Per attuare la sua nuova politica, Abbas ha anche riferito di aver firmato un impegno segreto con il governo siriano in cui si afferma che i combattenti palestinesi si ritireranno dai ranghi dei ribelli-terroristi siriani, deporranno le armi e fermeranno i loro attacchi contro Assad e il suo legittimo governo.
 
Le posizione di Abbas’ nei confronti del governo siriano sembrano anche essere state facilitate da Hamas. In tempi recenti, figure di spicco di Hamas hanno smesso di effettuare i loro attacchi retorici sul governo siriano e hanno dichiarato pubblicamente che non avrebbe più interferito negli affari interni della Siria. Inoltre, Hamas si è staccato dai gruppi di opposizione siriana, soprattutto quelli affiliati ad Al-Qaeda.
 
E ‘importante notare che la riconciliazione tra Assad e Hamas servirebbe come aspirazioni a quest’ultimo per liberarsi del suo stato crescente di isolamento, in particolare dopo la scomparsa dei Fratelli Musulmani in Egitto.
 
E’ improbabile che Assad decida di invertire la sua visione verso la pace con Israele per facilitare Abbas e l’Autorità palestinese. La politica di Abbas nei confronti del conflitto siriano gli fornisce un modo per costruire legami più forti con Hezbollah, Iran e altri movimenti che si oppongono ai negoziati di pace con Israele.

Riportiamo questa lettera aperta a Daria Bignardi.

sarà stato un omicidio politically correct. Che è meno grave che avere idee politiche diverse, secondo la vulgata dei presentabili e credibili. 

“Cara Daria Bignardi, ti propongo questa riflessione sulla trasmissione di venerdì sera. Come sarebbe per te se ti invitassi a una trasmissione tv e le domande fossero: come si sente tuo figlio a scuola ad avere il nonno mandante di un assassino? Come è l’ aver sposato il figlio di un assassino? E se insistessi su questa domanda come hai fatto tu per il padre ex fascista di Di Battista ? E se dopo aver avuto te ospite invitassi uno scrittore che invece di parlare del suo libro raccontasse di cosa è stato Lotta Continua e di cosa pensa di te? E se questo scrittore utilizzasse il suo tempo non per parlare del suo libro ma per denigrare te che, oltretutto, saresti impossibilitata a difenderti? Tu penseresti che io sia stato corretto come conduttore o penseresti che questo invito sia stato una trappola ben orchestrata per far prevalere una idea e una tattica precostituita? Ad esempio che il MoVimento 5 Stelle e i suoi parlamentari sono squadristi. Con una grande abilità sei passata dal papà fascista (tra l’altro, ex fascista, ora vota m5s) ad Augias che ci dipinge come neofascisti. Ma assomigliate piu voi a quel regime, voi che utilizzate tecniche da istituto luce, o noi che volevamo solo evitare che andassero 7,5 miliardi di euro alle banche? 7,5 miliardi che pagheremo noi tutti, tu e la tua famiglia comprese.” Rocco Casalino
 

I nostri mercenari uccidono i civili

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E’ un’immagine brutta che non pubblichiamo per il gusto dell’orrido, ma per dovere di verità.
Sono immagini che i media occidentali non vi faranno mai vedere, perché sempre occupati a inventare le menzogne più improbabili sul “Dittatore sanguinario Assad”.
In questa foto, un cittadino siriano ucciso dai terroristi.
La sua “colpa” è stata quella di essere il padre di un martire dell’esercito siriano.
Non contenti di averlo massacrato, questi assassini finanziati, armati e curati, dalla NATO, da Israele e dalle monarchie del Golfo, hanno gettato la foto di suo figlio sul suo corpo.
 

Israele e gli USA intendono occupare il Sud della Siria

Israele, supportata dagli USA, farà della Siria una seconda striscia di Gaza. La popolazione sarà dispersa come quella palestinese. Un destino triste attende la Siria colpevole di essere geograficamente vicina ad Israele e quindi preda delle sue misure espansionistiche.
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=67617

L’agenzia di stampa indipendente giordana dice che gli Stati Uniti e il regime israeliano stanno lavorando ad un piano comune per occupare la Siria meridionale.
La JBC News ha detto i gruppi militanti, che gli Stati Uniti chiama opposizione moderata, contribuiranno ad occupare due regioni nel sud della Siria.
Le regioni dovranno poi essere unificate per creare finalmente una cintura di sicurezza intorno Israele.
Il rapporto afferma che i gruppi scelti da Washington saranno equipaggiati con armi di fabbricazione come i “Tow missili anticarro”.
Le forze alleate degli USA potranno anche essere dotati di informazioni raccolte dalle agenzie di spionaggio di Israele ed America.
‘Gruppi moderati’ è un termine usato dal governo degli Stati Uniti per una parte dei militanti che combattono contro il governo del presidente siriano Bashar al-Assad.
Washington aveva usato lo stesso termine per i militanti talebani in Afghanistan, nel tentativo di dare loro legittimità a fronte delle ex forze dell’Unione Sovietica.
Martedì scorso, un aereo statunitense che trasportava un carico di armi per i militanti stranieri supportati dall’occidente, che combattono in Siria, è stato riferito essere sbarcato in Mafraq all’Aeroporto Giordano, a circa 80 chilometri di Amman.
Nel mese di gennaio, funzionari della sicurezza degli Stati Uniti hanno rivelato che il Congresso ha finanziato la fornitura di armi, in un accordo a porte chiuse, fino alla fine dell’anno fiscale del governo che è il 30 settembre 2014.
La Siria è stato afferrata da disordini mortale dal 2011. Secondo i rapporti, le potenze occidentali e i loro alleati regionali – in particolare Qatar, Arabia Saudita e Turchia – stanno sostenendo i militanti che operano all’interno della Siria.
I rapporti indicano che oltre 130.000 persone sono state uccise nelle violenze.
La militanza supportati dagli stranieri hanno costretto a spotarsi circa un totale di 7,8 milioni di siriani, dei quali oltre 1,8 milioni vivono in paesi vicini, soprattutto in Iraq, Giordania e Libano.
Fonte: http://fractionsofreality.blogspot.it/2014/02/israele-e-gli-usa-intendono-occupare-il.html

Kerry accusato di propositi antisemiti da ministri Israele
Giustifica boicottaggio per ottenere concessioniKerry accusato di propositi antisemiti da ministri Israele

Gerusalemme, 3 feb. Due ministri israeliani hanno accusato il segretario di stato americano John Kerry di utilizzare le minacce di boicottaggio di Israele nel mondo per ottenere concessioni israeliane nei negoziati con i palestinesi.
I ministri del gabinetto di Benjamin Netanyahu hanno in pratica accusato Kerry di fare sue le proposte “antisemitiche” per indurre Israele a un atteggiamento più accondiscendente.

“E’ un peccato constatare che l’amministrazione americana non capisce la realtà del Medio Oriente ed esercita pressioni dullato sbagliato del conflitto israelo-palestinese”, ha affermato il ministro Gilad Erdan, molto vicino a Netanyahu.
“Avrei preferito che Kerry spiegasse ad Abu Maze ciò che gli potrebbe accadere se continuerà a rifiutare la pace”, ha aggiunto Erdan intervistato alla radio pubblica.
Parlando dalla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, Kerry aveva detto che “i rischi sono molto alti per Israele” poiché la “gente comincia a parlare di boicottaggio. Che si intensificherà in caso di fallimento” dei negoziati.
http://www.ilmondo.it/esteri/2014-02-03/kerry-accusato-propositi-antisemiti-ministri-israele_403097.shtml

Le donne al potere.

Scrivo qualcosa che farà storcere il nasino sensibile di certe persone. Ma mi sono fatto una idea negativa delle donne che facendo carriera giungono al potere e lo usano come glielo abbiamo visto usare…

La Camusso Segretaria Generale della CGIL scambia il principio di autorità per autoritarismo. Deferisce ai Probiviri Landini perchè non la pensa come lei su una questione delicatissima come quella della rappresentanza. Risolve il problema facendonde una questione di disciplina. Disciplina a che cosa? Peraltro la scelta che ha compiuto assieme ai suoi degni compari Bonanni ed Angelletti come molte altre sono state fatte escludendo i lavoratori dal giudizio.

La Fornero ha imposto (aiutata dalla Camusso) la pensione a settanta anni. Ha ridotto l’assegno pensionistico al minimo addirittura a non più del trenta per cento della retribuzione goduta. Ha abolito in grande parte le tutele dello art.18. Ha reso una selva inestricabile l’accesso dei lavoratori al giudizio della magistratura. Ha peggiorato la malvagia legge Biagi rendendola ancora più malvagia.

La Boldrini attacca a testa bassa l’opposizione dando degli eversori ai generosi deputati di Cinque Stelle che si battono contro il degrado del Parlamento al quale lei si presta. Ha ghigliottinato la discussione aggiungendo la repressione del dibattito al ricorso patologico alla decretazione ed al voto di fiducia del governo…

La Cancellieri ha rifiutato di dimettersi quando è stata scoperta dalle intercettazioni in rapporti con parenti di persone in carcere. Si è lamentata del provvedimento di restrizione della Li Gresti ed ha invocato ragioni di salute per tirarla fuori dal carcere.

La Ministra dell’Agricoltura Nunzia di Girolamo gestiva la sanità ed altre cose in Puglia non solo con piglio autoritario ma anche violento. Escludeva persone dall’appalto di opere. Favoriva i suioi protetti ed altro ancora. E’ l’unica che si è dimessa ma non certo per sensibilità ma perchè sente puzza di bruciato del governo Letta.

Insomma l’interpretazione del potere che hanno dato e danno queste degne dame dell’oligarchia politica non è certo di servizio alla comunità. La cattiveria attraversa le scelte che compiono. Scelte dalle quali è esclusa ogni promozione della socialità, della democrazia, delle coesione a vantaggio del principio: “il potere è mio e me lo gestisco come mi conviene”.

Non possiamo certo dire che le donne che finora emergono dalle file della Oligarchia dello Establishment lasceranno un impronta del loro passaggio che li possa fare ricordare come persone che hanno fatto del bene e che hanno migliorato l’Italia.

Pietro Ancona
http://www.comedonchisciotte.org/site//modules.php?name=Forums&file=viewtopic&p=189805#189805

Delfino ha ucciso. La svuotacerceri lo vuole libero. Noi no

pazienza se saranno ammazzate altre donne. Sta brutto tenere la gente in carcere, dicono quelli che vivono in villa con sistemi di sicurezza sofisticati e scorta.

di Federica Dato

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C’è un momento, è un attimo, in cui capisci che non puoi farcela. È l’istante in cui realizzi che sei già una vittima e che, salvo una buona dose di fortuna non ti baci, qualcuno non ti veda a terra in tempo, magari fermando a nude dita lo squarcio che di lì a pochi secondi ti scaverà il collo, morirai. E forse smetti di sentire, vedi solo i suoi occhi da folle affamato disangue, del tuo sangue. E non è detto tu abbia il tempo di accarezzare idealmente il volto di tua madre, di preoccuparti per quel padre che sai non si rialzerà più dopo la tua caduta. Magari invece senti tutto, pensi tutto e t’incazzi o decidi che tanto, ormai, per arrabbiarsi non è più tempo. Frazioni di secondo e lui ce l’hai addosso e lo sai, l’hai capito, che ha scelto di finirti perché tu non possa più scegliere.
Immaginare quel che passa nella mente di chi sta morendo è doloroso quanto impossibile. Ti pare invece di poterle sentire quelle mani, quelle di Luca Delfino, intente a spegnere una giovane donna. Come fosse niente. Questo ha fatto, Luca Delfino. E che per questo è stato condannato a sedici anni e otto mesi, più cinque anni di manicomio criminale. Ci sono buone possibilità sia fuori nel 2015, grazie al decreto svuotacarceri voluto da Annamaria Cancellieri. Un decreto che rimetterà in circolazione non solo ex detenuti, ma assassini che ripeteranno con ogni probabilità il reato (diomicidio. O-m-i-c-i-d-i-o). E lo ha scritto oggi Cristiana Lodi su Libero chi è Delfino e lo ha scritto così bene che trovassimo il pezzo online ve lo offriremmo volentieri. In cella dal 2007, ha tolto la vita a Maria Antonietta Multari. L’ha accoltellata, aveva 33 anni. Un delitto annunciato con minacce e molestie. Luciana Boggi è morta a 39 anni nel 2006. È stata colpita alle spalle. Era stata minacciata di morte dal Delfino, con cui aveva deciso di chiudere una relazione. «La notte tra il 27 e il 28 aprile 2006 lei accetta di incontrarlo a Piazza delle Erbe a Genova. Litigano. Insieme vengono visti allontanarsi nella stessa direzione. Dieci minuti dopo Luciana muore sgozzata in un vicolo del centro. Luca Delfino si dichiara innocente», sintetizza la collega.
Guardatelo, in volto di Delfino. È lì a urlare la minaccia, che in tribunale ha espresso a viva voce. E non è troppo aspettarsi altre donne schiacciate dalla sua mano, non è eccedere ribadire che la buona condotta, anche guardando al processo rieducativo, non è una ragione per cavar di prigione un killer. Perché, anche volendo credere che la sua follia sia reale (non potendo negare l’omicidio di Maria Antonietta avvenuto davanti a testimoni ha dichiarato di non ricordare niente, sostenendo la donna fosse viva), di certo non può essere (già) guarito.
E quegli occhi non li scordi, te li senti addosso mentre rincasi la notte. Ed è lo sguardo che non vuoi si posi su chi ami e in generale su altro essere umano. E lo senti il respiro spezzato di quelle donne e non è un paese civile quello che, dopo non averle volute e sapute difendere, salvare da una fine annunciata, oggi non solo farà sì che in loro nome non sia fatta giustizia, ma per ammette la bestia possa ripetere l’orrore. Insultando la loro vita, i loro affetti, rendendo vana una sempre e comunque vana morte. Quella che questo Stato non ha evitato pur potendo. Quella da cui non c’è ritorno. Mentre con la svuotacarceri Luca Delfino tra un paio d’anni ritorna. Come quel sangue non contasse niente.

http://www.lintraprendente.it/2014/01/delfino-ha-ucciso-la-svuotacerceri-lo-vuole-libero-noi-no/

Aggressione a colpi di mannaia, arrestato algerino

perché ci è stato comunicato due giorni dopo l’accadimento????? E perché i giornali non titolano VIOLENTO EPISODIO RAZZISTA?
Vale solo se c’è l’italiano di mezzo? esempio di due pesi e due misure?

CRONACA, NEWSgiovedì, 6, febbraio, 2014
mannaia
6 febbr – Un algerino di 31 anni è stato arrestato dalla Polfer, a Milano, per il tentato omicidio di un tunisino 39enne, colpito al braccio e al volto con una mannaia da macellaio lunga di 30 centimetri. L’episodio è avvenuto la sera del 4 febbraio, all’interno del mezzanino della Stazione Centrale. La scena è stata ripresa dalle telecamere a circuito chiuso installate nel passaggio.
L’aggressione è avvenuta nel mezzanino della stazione, in una galleria tra l’ingresso e il piano binari, ed è stata immortalata da alcune delle 240 telecamere di sorveglianza presenti nello scalo milanese. I due uomini, entrambi irregolari e senza fissa dimora, poco prima avevano litigato, forse per un bicchiere di vino.
La vittima è stata colpita con ferite profonde al volto e al braccio con una mannaia da macellaio con lama larga circa 5 cm e lunga 30. L’algerino, grazie alle immagini delle telecamere, è stato identificato, catturato e arrestato dalla Polfer martedì sera con l’accusa di tentato omicidio. corriere.it
http://www.imolaoggi.it/2014/02/06/aggressione-a-colpi-di-mannaia-arrestato-algerino/

Bologna: presi a calci e pugni e derubati da 3 Nordafricani

ah porcamiseria, non se ne può parlare perché purtroppo è un fatto di cronaca non politically correct…gli aggressori non sono italiani per cui ssshhhh censura

CRONACA, NEWSgiovedì, 6, febbraio, 2014
BOLOGNA, 6 FEB – Sono stati aggrediti con calci e pugni da tre uomini di origine nordafricana che hanno chiesto cellulare e denaro, ieri sera tra vicolo de’ Facchini e via Belle Arti, in zona Ateneo a Bologna. Una delle due vittime, una romana residente a Bologna 34enne, ha consegnato il telefono e urlato aiuto facendo fuggire gli aggressori.
Intervenuti una “volante” e il 118 che ha soccorso la donna, ferita alla bocca, e il suo compagno, trentino 42enne col volto sanguinante, portato al Maggiore. ansa
http://www.imolaoggi.it/2014/02/06/bologna-presi-a-calci-e-pugni-e-derubati-da-3-nordafricani/

Boldrini arruola una società, darà la caccia a chi lede la sua immagine sul web

non chiamatelo squadrismo

NEWS, POLITICAgiovedì, 6, febbraio, 2014
6 febbr – Una nuova puntata de L’abitacolo, la rubrica del vicedirettore di Libero Franco Bechis. Oggi, giovedì, 6 febbraio è dedicata al presidente della Camera. Laura Boldrini ha deciso di arruolare una società- la Hagakure srl- per dare la caccia a chi sul web e sui social network deride l’immagine della Camera e della stessa presidente.
Segnaleranno e chiederanno la chiusura degli account irriverenti, magari di chi fa fontomontaggi ironici o spinti. Come accadde qualche mese fa per chi aveva realizzato un fotomontaggio osè della deputata di Sel. Un compito da questurina, anzi da servizio d’ordine della Armata Rossa. Pagato con i soldi degli italiani (49 mila euro fino ad agosto), che già consentono alla Boldrini un superufficio stampa con 33 assunti, a cui ora se ne aggiungono altri due… (libero)
http://www.imolaoggi.it/2014/02/06/boldrini-arruola-una-societa-dara-la-caccia-a-chi-lede-la-sua-immagine-sul-web/