Ancora strage di lupi in Maremma

una volta per soddisfare i contadini, così si giustificò la giunta Bresso, si dette la facoltà ai cacciatori di sfogarsi ed ammazzare ungulati. Ora i pastori.
Scusa o reale richiesta? Se fosse una richiesta davvero non esistono altri modi per proteggere il gregge o l’uomo è l’unico che ha diritto di abitare il pianeta e di stabilire quali altre specie in quali quantità possano beneficiare del lusso di vivere sul pianeta terra?
 MA CHE RAZZA DI MOSTRI LURIDI SADICI???????

Le ultime due vittime sono state catturate con i lacci sulle colline di Scansano e poi uccisi a bastonate e a colpi di fucile

Sale a 8 il bilancio delle carcasse ritrovate nel Grossetano

06 gennaio, 12:28

Erano oltre 150 gli animalisti che oggi a Grosseto hanno manifestato contro la strage di lupi in Maremma ma anche per chiedere le dimissioni del presidente della provincia Leonardo Marras e del responsabile veterinario della Asl 9 che aveva auspicato l’abbattimento dei randagi. Altri due lupi, intanto, sono stati trovati morti sulle strade del territorio di Scansano. Gli animali erano stati catturati con lacci illegali e poi sono stati uccisi a fucilate. Il bilancio dei lupi uccisi negli ultimi due mesi in Maremma sale a 8.

Altri due lupi uccisi in Maremma, ora sono otto

Le ultime due vittime sono state catturate con i lacci sulle colline di Scansano e poi uccisi a bastonate e a colpi di fucile

https://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/natura/2014/01/03/Strage-lupi-Maremma-altri-2-uccisi-protesta-animalisti_9848896.html

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Il lupo ucciso a Saturnia in Maremma

FIRENZE – I lupi massacrati in Maremma sono diventati otto. Le ultime due vittime sono state catturate con i lacci sulle colline di Scansano e poi uccisi a bastonate e a colpi di fucile. Altri due esemplari erano stati ammazzati la scorsa settimana a Manciano e a Saturnia. Secondo gli animalisti, in Maremma è scoppiata una guerra contro questi predatori e i responsabili della mattanza «sarebbero gli allevatori aiutati dai cacciatori».

ACCUSE RESPINTE – Accuse respinte al mittente dalle due categorie che condannano gli episodi e allo stesso tempo denunciano una situazione insostenibile, con decine di capi di bestiame sbranati da lupi, ibridi e cani inselvatichiti. Dicono d’essere stati lasciati soli, gli allevatori, e mostrano lo scempio prodotto da questi attacchi con foto shock di pecore e animali da cortile ridotti a brandelli.

INTIMIDAZIONE – «La mattanza di lupi e ibridi è un ulteriore barbaro segnale per tentare di intimidire chi sta lavorando sul progetto Ibriwolf (che protegge lupi e cani selvatici) e sulla tutela degli animali», denuncia invece Giacomo Bottinelli, responsabile della Lav (Lega anti-vivisezione) di Grosseto. «Sospettiamo che i colpevoli siano legati all’ambiente degli allevatori e della caccia. Chi ha sparato, è bene ricordarlo, ha violato il codice penale e le leggi sull’attività venatoria».

COME IL FAR-WEST – Secondo la Lav la Maremma è come il Far-West perché «si distribuiscono 9 mila licenze di caccia senza accurati controlli psicologici» e siamo ormai di fronte «a una vera e propria connivenza implicita con la quale si garantisce l’impunità di alcuni pericolosi criminali». Cacciatori e allevatori replicano agli animalisti. «Ci sono greggi decimati e aziende, già colpite dalla crisi, costrette a chiudere», denuncia Francesco Viaggi, presidente provinciale di Coldiretti. «Condanniamo atti fuori dalla legge, ma è comprensibile la disperazione di chi ha un allevamento e alla fine perde tutto».

03 gennaio 2014

Strage di lupi in Maremma, la Coldiretti: “Tremila pecore uccise nel 2013″

05 gennaio 2014 21:03

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Il lupo trovato morto a Saturnia

In Italia i lupi hanno ucciso almeno 3mila pecore nel 2013, ma anche capre, puledri, vitelli e mucche al pascolo. E’ quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che la presenza di animali selvatici, dai lupi ai cinghiali, sta mettendo a rischio la presenza e il lavoro dell’uomo in molte aree interne del paese.

Dal Piemonte all’Emilia Romagna, dall’ Abruzzo alle Marche, dal Lazio al Molise fino alla Toscana e in molte altre regioni si moltiplicano – sottolinea la Coldiretti – le segnalazioni di attacchi a greggi e mandrie al pascolo. Agli animali uccisi si aggiungono – precisa la Coldiretti – i danni indotti dallo spavento e dallo stato di stress provocato dagli assalti, con ridotta produzione di latte e aborti negli animali sopravvissuti. Dopo un periodo nel quale la specie era scomparsa in molte aree del paese, a seguito degli interventi di ripopolamento attualmente la presenza del lupo è stimata in ben oltre il migliaio di animali, ricomparsi anche in molte zone in cui non era più presente da circa un secolo.

La presenza di branchi di lupi sta scoraggiando in molte aree l’attività di allevamento mettendo a rischio anche il tradizionale trasferimento degli animali in alpeggio che, oltre ad essere una risorsa fondamentale per l’economia montana, rappresenta anche – sottolinea la Coldiretti – un modo per valorizzare il territorio e le tradizioni culturali che lo caratterizzano. Occorre lavorare sulla prevenzione concedendo aiuti per la realizzazione di opere di protezione, quali ad esempio la costruzione/ristrutturazione delle stalle, i sistemi fotografici di allarme e la costruzione di recinti per la permanenza notturna degli animali. Ma è anche necessario – continua la Coldiretti – rivedere il sistema di accertamento e risarcimento dei danni affinché oltre a garantire un completo reintegro della perdita di reddito per l’agricoltore siano coperti non solo i danni da lupo, ma anche quelli causati da cani inselvatichiti nonché quelli indiretti per aborti e cali di produzione.

Fonte: ANSA

http://www.gonews.it/2014/strage-di-lupi-in-maremma-la-coldiretti-tremila-pecore-uccise-nel-2013/#.Usq3-fTuI9o

Strage lupi Maremma, un altro a Manciano

Dure le proteste degli animalisti contro gli allevatori di pecore della zona
30 dicembre, 22:08
Con l’ultima carcassa trovata dalla polizia provinciale nel comune di Manciano, salgono a sei i lupi (o ibridi) uccisi nella zona negli ultimi due mesi. Le carcasse, il più delle volte, sono state lasciate nelle piazze: da Saturnia a Scansano e anche alle porte del capoluogo.

Si tratta di una sorta di segnale degli allevatori esasperati dai continui attacchi che stanno decimando le greggi in ogni angolo della provincia. “La strage si allarga e i sospettati sono sempre gli stessi, gli allevatori di pecore – afferma Giacomo Bottinelli, responsabile della Lav Grosseto -. La politica intanto tace, tranne l’onorevole Luca Sani (ndr parlamentare Pd) che ha pensato di proporre nuovamente di legalizzare gli abbattimenti dei lupi per risolvere il problema e guadagnare qualche voto dalla parte più brutale della cittadinanza, mentre i crimini si moltiplicano”.
https://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2013/12/30/Strage-lupi-Maremma-altro-Manciano_9838012.html

Ancora strage di lupi in Maremmaultima modifica: 2014-01-06T17:24:26+01:00da davi-luciano
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