L’evento FB che sta spopolando: denunciare il governo per istigazione al suicidio

ma non esistono i suicidi per cause economiche, sostiene la sinistra al caviale. Va da se che chi ne parla è “fascista”

03.gen 2014

ss

– di Daniele Di Luciano –

Sembrerebbe che gli italiani abbiano capito che occorre fare qualcosa.

Ormai nessuno crede più ai politici che parlano di ripresa, nessuno si tranquillizza perché nel 2015 è previsto un aumento dello 0,1% del PIL, tanti hanno iniziato a capire che la crisi può solo peggiorare se a governarci saranno i soliti camerieri dei banchieri.

La manifestazione iniziata il 9 dicembre ha avuto il merito di far attivare migliaia di italiani. E mentre alcuni presidi vanno avanti ad oltranza, da quasi un mese, e altri si organizzano senza Coordinatori Nazionali per iniziative sempre più mirate (oggi si sono riuniti a Milano, davanti Equitalia, otto presidi: Rho, Loreto, Melegnano, Bergamo, Varese, Gallarate, Como e Monza), alcuni cittadini hanno lanciato l’evento Facebook che sta ottenendo un grosso successo, a dimostrazione del fatto che è in corso un’interessante presa di coscienza.

L’evento, dal titolo DENUNCIAMO IL GOVERNO PER ISTIGAZIONE AL SUICIDIO ART.COD.PENALE 580 [link], conta già settemila partecipanti e centoventimila invitati.

È interessante che tre studi legali abbiano già aderito, come si legge nella descrizione dell’evento, che riporto:

ELENCO DEGLI STUDI LEGALI CHE HANNO ADERITO ALL’INIZIATIVA

Studio Legale Calò. Via Rossini 30. 20831 Seregno (Monza e Brianza) tel. 0362237706 fax 0362239550

Avvocato Paolo Sannino & Associati sede in Potenza alla via Isca del Pioppo,144/a,tel.0971 601313- 471570 @mail:studiosannno@katamail.com

Studio Legale Avv. Grazia Antonio Romano – Patrocinato in Cassazione – Via F. Baracca 16 Telefax : 0971473210

RINGRAZIO TUTTI I LEGALI CHE SI SONO MESSI A DISPOSIZIONE .

Qualsiasi link con riferimenti a movimenti politici , pagine, gruppi, eventi, a prescindere dal contenuto saranno rimossi.

L’articolo 580 del Codice Penale, recita:

Chiunque determina altri al suicidio o rafforzal’altrui proposito di suicidio, ovvero ne agevolain qualsiasi modo l’esecuzione, è punito, se il suicidio avviene, con la reclusione da cinque a dodici anni. Se il suicidio non avviene, è punito con la reclusione da uno a cinque anni, sempre che dal tentativo di suicidio derivi una lesione personale grave o gravissima.

Ricordiamo che già il professore di Giurisprudenza dell’Università di Teramo, Giacinto Auriti, aveva denunciato negli anni ’90 i governatori della Banca d’Italia, Ciampi e Fazio, per istigazione al suicidio.

Speriamo che altri avvocati aderiranno all’iniziativa. Noi, da parte nostra, aiutiamo la diffusione della notizia.

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L’evento FB che sta spopolando: denunciare il governo per istigazione al suicidioultima modifica: 2014-01-06T13:40:57+01:00da davi-luciano
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