by on APRILE 23, 2013
Il presidente della Lega Calcio Maurizio Beretta, il 24 giugno 2005 compra per 115.000 euro una casa a Roma, in via di Santa Croce, che ha come valore di mercato 323mila euro (sconto del 64 per cento). A vendere un certo Mauro Cicconi che l’aveva comprata a suo volta il medesimo 24 giugno 2005 dal Fondo pensioni della Banca di Roma per 99mila euro. La domanda è: perché il Fondo pensioni della Banca di Roma vende per 99mila euro una casa che lo stesso giorno viene rivenduta per 115mila e che ne vale almeno 323mila?
Andando a leggere i documenti delle compravendite di immobili pubblici, si scopre però che i casi simili sono davvero moltissimi. E alcuni addirittura clamorosi: c’è per esempio un intero stabile di proprietà del Comune di Roma che, appartamento dopo appartamento, finisce nelle maglie di questo strano meccanismo «compro al mattino e vendo al pomeriggio». Siamo in piena zona Prati, rione elegante e ricercato, in via Giuseppe Andreoli. Qui, nel 2005, ben ventidue appartamenti vengono ceduti a 1700 euro al metro quadrato, quando il valore di mercato, secondo i broker immobiliari, si aggira intorno ai 7000. E molti di questi appartamenti, per l’appunto, subito dopo essere stati comprati a un prezzo così conveniente, vengono rivenduti a una cifra più alta.
(nel libro troverete ricostruite nei dettagli alcune di queste operazioni: una riguarda Bianca Mingoli, moglie dell’ex questore della Camera Antonio Mazzocchi, padre di Erder, già consigliere regionale del Lazio: hanno comprato il 19 ottobre 2005 un appartamento di 121 metri quadrati per 250mila. A vendere due pensionati che l’avevano acquistato il giorno stesso dal Comune. Perché il Comune vende un appartamento a 50mila euro in meno rispetto a quello cui viene rivenduto lo stesso giorno e assai a meno rispetto al valore di mercato? “Tutto regolare”, insiste Mazzocchi. E se questo è tutto regolare per l’ex questore della Camera si capiscono tante cose…)