Follia F35: il Canada rinuncia, l’Italia non si ferma

Il Canada, ovvero il più vicino alleato degli Stati Uniti, è uscito dal programma degli aerei F35, il nuovo super caccia militare progettato dalla Lockheed Martin su commissione del Pentagono. Il ministro della Difesa canadese, Peter MacKay, ha spiegato che il governo valuterà altre opzioni per la sostituzione dei propri CF-18, aerei militari degli anni ottanta.

 

Il Canada, retto da un esecutivo di centrodestra,  era andato in difficoltà per l’elevato costo del progetto. Un report indipendente della società di consulenza KPMG aveva stimato che il paese nordamericano avrebbe dovuto spendere più di 40 miliardi di dollari in 40 anni per l’acquisto e la manutenzione della flotta degli F35, i moderni cacciabombardieri. Le opposizioni di centrosinistra, i moderati progressisti del “Liberal Party” così come i socialdemocratici del “New Democratic Party” avevano pesantemente contestato il progetto degli F35, vista l’esplosione dei costi, che sarebbero stati tripli rispetto a quelli previsti in una fase iniziale.

 

E l’Italia? Nessuna marcia indietro. Il nostro paese, dove l’economia è a picco e la disoccupazione esplode, adotterà il piano voluto dagli Stati Uniti. Monti ha confermato le scelte del governo Berlusconi ed è improbabile che un domani Bersani decida di contraddirlo. Spenderemo, dunque, tra i 15 e i 20 miliardi di euro. Una follia, ma tecnica.

 

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Follia F35: il Canada rinuncia, l’Italia non si fermaultima modifica: 2012-12-15T21:30:00+01:00da davi-luciano
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